La Bibbia è attendibile ed affidabile?

L'esistenza della Bibbia, un libro per la gente, è il più grande dono che la razza umana abbia mai ricevuto. Qualsiasi tentativo di sminuirla è un crimine contro l'umanità.
(Immanuel Kant)
"Libro", questo significa letteralmente la parola Bibbia.
Una collezione di 66 libri scritti da 40 diversi autori lungo un periodo di 1600 anni. Questi libri furono copiati a mano e tramandati fedelmente fino ad oggi. Soltanto nel 1454 la stampa a caratteri mobili di Gutemberg editò la prima Bibbia stampata.
L'Antico Testamento, che comprende la Torah ebraica (i primi 5 libri della Bibbia) va dall'inizio dell'universo e dalla creazione della vita, alla rifondazione di Israele post esilio babilonese, intorno al 400 a.C. Esso è soprattutto la cronaca dei rapporti che intercorsero tra Dio e il popolo d'Israele.
Il Nuovo Testamento inizia con la vita di Gesù nel 4 d.C. e descrive la Chiesa cristiana delle origini e termina con una visione apocalittica del mondo. I libri dell'Antico Testamento furono scritti quasi interamente in ebraico ed in seguito furono tradotti in greco tra il 3 e 4 secolo a.C conosciuti come la Septuaginta (che deriva dalla parola latina "settanta", in riferimento ai traduttori che lavorarono a questo progetto). Questa versione fu utilizzata dalla chiesa delle origini.
I libri del Nuovo Testamento furono scritti originariamente in greco. I primi (Epistole Paoline) comparvero circa vent'anni dopo la morte di Cristo. Essi testimoniano principalmente il fatto che Cristo fosse risorto in adempimento delle scritture veterotestamentarie. il primo Vangelo che racconta la vita di Gesù, quello di Marco, apparve tra l'anno 50 e il 70 d.C. Tutti i libri del Nuovo Testamento furono scritti entro il primo secolo.
CHE COSA E' ACCADUTO AGLI ORIGINALI?
Gli scritti originali del Nuovo Testamento sono chiamati autografi. Furono scritti su materiale deperibile e non ne disponiamo più. Ricordiamo che tutti i libri antichi venivano copiati a mano e tramandati. Queste copie sono oggi studiate dalla SCIENZA DELLA CRITICA TESTUALE.
Immaginate di essere in un'aula universitaria con un centinaio di studenti: il docente pone una lettera del preside dell'ateneo sulla lavagna luminosa. Viene chiesto a tutta la classe di copiare la lettera e di conservarne una copia nei loro archivi. Ora supponiamo che la lettera originaria vada perduta. Riusciremmo a ricostruire la lettera originale dal centinaio di copie fatte dagli studenti? Certo che si. E se ci fossero degli errori in alcune copie, ad esempio di ortografia oppure frasi omesse per un errore umano? La scienza della critica testuale ci aiuterebbe a decidere, con un alto grado di probabilità, che cosa era stato detto in origine. Ciascuna copia sarebbe comparata con le altre e si potrebbe dare per assodato che il testo trovato nella maggior parte delle copie contenesse le parole originarie.
Sono stati scoperti più di 5.000 manoscritti tramandati in greco, alcuni dei quali risalenti a prima del 300 d.C. Con l'abbondanza delle fonti, gli studiosi moderni sono in grado di ricostruire con estrema accuratezza il 99% del Nuovo Testamento. Al contrario, la maggior parte delle ricostruzioni della letteratura antica non biblica è basata su alcuni testi scritti solo molti secoli dopo l'originale. Oltre alle copie dei libri e delle lettere del Nuovo Testamento, esiste un grande numero di riferimenti a questi libri negli scritti dei cristiani. Di fatto, sarebbe possibile ricostruire la maggior parte del testo del Nuovo Testamento solo possedendo questi scritti. I Padri della Chiesa, scrissero commentari sul Nuovo Testamento. A oggi sono registrate più di un milione di citazioni del Nuovo Testamento. Se tutte le fonti da cui traiamo nozioni riguardo al N.T fossero distrutte, le citazioni basterebbero per risalire all'intero testo. Delle circa 138.000 parole nel N.T., solo 1.400 restano in dubbio. Il testo neotestamentario è perciò accertato del 99%. Nessuna di queste differenze riguardanti parole, frasi o versi ha qualche conseguenza sulle affermazioni cristiane o sulla dottrina stessa. Per la maggior parte si tratta di differenze ortografiche che non inficiano il significato del testo.
Nel 1947 un ragazzino stava badando al gregge a Qumran in Palestina, nei pressi del Mar Morto. Lanciò una pietra dentro una grotta e sentì un rumore di terraglia che si infrangeva. Quando entrò nella grotta trovò diversi vasi di terracotta contenenti pergamene che risalivano al 2 secolo a.C. Altri documenti in questa grotta e in altre simili includevano frammenti di ogni libro dell'Antico Testamento, fatta eccezione per quello di Ester. Queste copie erano di mille anni più antiche di qualunque manoscritto ebraico della Bibbia scoperto prima di allora. I rotoli diedero agli studiosi la straordinaria possibilità di constatare quanto gli scritti non fossero cambiati nel corso degli anni. Alcuni erano essenzialmente uguali, in particolare l'intero libro di Isaia. Il testo era per il 95% identico a quello delle nostre Bibbie, mentre la maggior parte delle differenze era data da semplici errori di ortografia oppure di scrittura, facilmente indentificabili.
LA BIBBIA E' STATA SCRITTA DA UOMINI?
Assolutamente si! Molti di questi libri hanno come titolo il nome dell'autore: Isaia, Geremia, Giobbe, Marco, Giuda e portano i segni dell'ispirazione divina, della paternità divina. Ecco perchè si fa riferimento ad essi come "Parola di Dio". Sono testimonianze autorevoli. Gesù parlò senza ambiguità delle Scritture come testi assolutamente attendibili e affidabili (Matteo 5:18).
La Bibbia contiene comandamenti e leggi. Non si tratta soltanto di proibizioni, ma di affermazioni sulla realtà che funzionano come leggi morali, infrangerle ha delle conseguenze. Lo scopo dei segnali stradali è proteggerci non farci del male; il male potrà derivare solo dall'aver ignorato l'avvertimento. Allo stesso modo, il male deriva dall'aver ignorato i comandamenti di Dio. Ci sono anche delle promesse: "Io ti benedirò", a dire il vero vi sono più promesse che comandamenti, di fatto sono più di 7.000. Dio non impone comandamenti sapendo che non siamo in grado di osservarli, ma noi non siamo capaci di ubbidire a essi senza il Suo aiuto. Poichè siamo stati progettati da Dio, funzioniamo al meglio se seguiamo le Sue istruzioni. La Bibbia è il manuale di istruzioni per la vita.
IL LIBRO PIU' CONOSCIUTO AL MONDO
La Bibbia ha dato valore e una dignità all'umanità, ha definito il bene e il male, ha dato diritti alle donne e ai bambini e ha mostrato che chiunque è benvenuto alla presenza di Dio. Nella Bibbia coesistono vari generi letterari: poesia, allegoria, parabole, storia, didattica, epistole, testi apocalittici, profezia, etc...E' importante leggerla e non soltanto possederne una. Avere una grossa Bibbia sul tavolo del salotto o sul comodino non serve a granchè. La Bibbia è un libro storicamente affidabile, è radicata nella storia verificabile.
La Bibbia tratta molte questioni, ma è presente un tema costante che si sviluppa progressivamente per rivelare la salvezza che si trova in Gesù Cristo.
STORICAMENTE ACCURATA
I nomi e i luoghi menzionati sono reali. Gli scettici affermano spesso che il nuovo Testamento sia pieno di miti e travisamenti. Sostengono che i seguaci di Gesù fossero così sgomentati per la Sua morte prematura da illudersi di credere che Egli fosse risorto dai morti. Se questo fosse stato vero avrebbe comportato una percezione di Gesù dopo la morte radicalmente diversa da quella del Gesù storico. Anche se non riusciamo a spiegare scientificamente un miracolo non significa che questi non possa accadere. Un miracolo è proprio questo, qualcosa che trascende e oltrepassa le normale leggi della natura. E siccome ci troviamo di fronte ad eventi irripetibili empiricamente parlando, dobbiamo affidarci alle fonti storiche e documentali. Gesù risorse davvero dalla morte, altrimenti perchè i Suoi seguaci avrebbero proclamato con coraggio la resurrezione di Gesù e sarebbero persino morti come martiri per difendere la loro affermazioni?
Sappiamo che i discepoli di Gesù custodirono con attenzione i Suoi insegnamenti e li ripeterono regolarmente per decenni a un gran numero di credenti. Gli studi delle tradizioni orali indicano che le somiglianze e le differenze tra i Vangeli corrispondono a ciò che ci si aspetterebbe se l'informazione di base fosse vera.
I Vangeli e il libro degli Atti, quando parlano della vita, del ministero e dell'insegnamento di Gesù, presentano un quadro coerente tra loro e con gli scritti dell'apostolo Paolo. Ad esempio, Luca e Matteo utilizzano entrambi il Vangelo di Marco come fonte, nonchè forse un'altra fonte comune, chiamata Q. Esistono differenze trascurabili tra i resoconti paralleli. Tuttavia, nessuna di queste tensioni inficia il modo in cui comprendiamo il messaggio o gli eventi essenziali e nessuno storico imparziale considererebbe queste differenze come una prova del fatto che i libri siano delle falsificazioni. Anzi molte descrizioni degli eventi in un Vangelo sono parallelamente presenti in altri Vangeli. Le storie dei Vangeli sono basate su eventi storici reali.
ARCHEOLOGICAMENTE VERIFICATA
L'archeologia ha ratificato la storicità della Bibbia. Il celebre archeologo William Ramsay ha riconosciuto che innumerevoli particolari nel libro degli Atti sono corretti. Originariamente si aspettava che i suoi studi giungessero a dimostrare la mancata attendibilità del libro, ma il suo lavoro ha dimostrato che questa teoria è errata. Altri studiosi hanno confermato la straordinaria affidabilità dell'evangelista Luca come storico.
Gli archeologi hanno verificato la veridicità di innumerevoli dettagli nei Vangeli, dalla descrizione della piscina di Betesda, alla moneta con l'effige di Cesare.
MANOSCRITTI AFFIDABILI E PROFETICI
Il numero di antichi manoscritti del N.T. supera di gran lunga quello di qualsiasi altro documento dell'antichità. Ad esempio, i manoscritti dell'Illiade di Omero sono posteriori di oltre 500 anni e se ne sono scoperti meno di 2.000. Invece esistono più di 5.000 copie del N.T e più di 100 di esse furono scritte entro la fine dei primi quattro secoli. La scoperta dei rotoli del Mar Morto ha rivelato prove stupefacenti dell'affidabilità e dell'integrità dei libri dell'Antico Testamento. Si sono dimostrate false le asserzioni secondo cui i manoscritti sarebbero stati in qualche modo corrotti nel corso dei secoli per mano dei rabbini e dei sacerdoti che li copiavano. Se gli scribi che trascrivevano le Scritture nell'epoca medievale commettevano anche un solo errore in un manoscritto, esso veniva immediatamente distrutto.
Un altro elemento sorprendente parte della dimensione soprannaturale delle Scritture è la predizione degli eventi futuri, nota come profezia. Numerose predizioni presenti in tutto il testo biblico sono state adempiute dalla storia. Per esempio, Isaia predisse con un secolo di anticipo che il Rè Ciro di Persia avrebbe consentito al polo di Israele di tornare alla sua terra e ricostruire il tempio (Isaia 42:28). Il profeta Ezechiele predisse svariati particolari sulla caduta di Tiro e Sidone (Ezechiele 26, 28:22-23). Il profeta Daniele predisse l'ascesa dei tre imperi successivi, nonchè lo spazio di tempo mancante alla venuta di Gesù (Daniele 9:24-27). Decine di profezie sono stare adempiute da Gesù stesso. Gli autori dell'A.T. predissero la nascita di Gesù a Betlemme (Michea 5:2), il Suo ministero in Galilea (Isaia 9:1-2), la discendenza dal Rè Davide (Isaia 11:1) e l'entrata trionfale a Gerusalemme (Zaccaria 9:9). Tali predizioni sono come impronte digitali divine riscontrate in tutte le Scritture.
IMPATTO STRAORDINARIO
Le Scritture hanno cambiato radicalmente la vita di individui e di intere nazioni. Le pagine della Bibbia chiariscono la legge morale. I comandamenti costituiscono il punto di riferimento per il diritto civile. Quando intere comunità hanno accolto l'insegnamento delle Scritture, tale trasformazione si è diffusa in tutta la città e perfino in un'intera nazione. Ad esempio, l'amore per il prossimo è dimostrato dalle nostre azioni. Se amiamo il prossimo non gli mentiremo e non gli sottrarremo nulla.
In termini di impatto personale, l'insegnamento biblico ha dato ai suoi lettori la forza di superare le dipendenze psicologiche o fisiche, di ricostruire famiglie, di sperimentare la pace e la gioia e perfino di perdonare acerrimi nemici.
E' straordinario come la Bibbia sia sopravvissuta a tutti i tentativi di screditarla. E' stata bandita, bruciata e messa in ridicolo eppure è sempre sopravvissuta a tutti i suoi detrattori. Molti scettici spesso affermano che nel corso della storia comunità cristiane hanno abbracciato ideologie razziste e mostrato poco interesse per i poveri e bisognosi. Questa critica è corretta. Tuttavia, essa ignora che Gesù stesso predisse che molti, pur professando di seguirLo, non avrebbero fedelmente ubbidito ai Suoi insegnamenti. Limitarsi a credere nella Bibbia, oppure limitarsi a leggerla non trasforma la nostra vita.
RILEVANTE
La Bibbia fornisce una comprensione della natura di Dio e dell'umanità che è valida per ogni periodo storico. E' come guardare allo specchio: ti mostra esattamente che aspetto hai. Anche le persone più fedeli a Dio, quando hanno peccato, hanno visto la loro storia registrata nel testo biblico proprio come era avvenuta. Non c'è stato alcun tentativo di occultare gli elementi negativi o di riportarli in maniera diversa per coprire le macchie. La Bibbia racconta la storia di persone reali e della vita reale. E' importante sapere che i vari autori hanno scritto nello stile letterario del loro tempo e si sono rivolti alle necessità specifiche del loro pubblico. Dio ha guidato questo processo per assicurarsi che scrivessero ciò che Lui intendeva, per assicurarsi che le loro parole fossero collegate a una storia più ampia, concepita per le persone di tutte le generazioni. I diversi libri della Bibbia traducono le verità di Dio in un ventaglio di contesti e situazioni culturali: l'ambiente nomade orientale antico (Esodo), l'ambiente cosmopolita occidentale (Romani), quello greco (Corinzi), quello dove la fede era dominante (1 e 2 Samuele), quello ostile alla fede (Ester), quello postmoderno (Ecclesiaste), quello degli artisti (Salmi), etc...
CONCLUSIONE
La Bibbia è vera in ciò che essa racconta, Quando parla di una persona o di un luogo è giusto che sia data per vera. La Bibbia è vera in ciò che insegna. Gli insegnamenti biblici hanno cambiato in meglio il corso della storia e i suoi principi restano dei fari che guidano l'umanità in goni situazione e in ogni cultura. La Bibbia è vera in merito agli ambiti che tocca e non contraddice ciò che sappiamo essere vero dal punto di vista scientifico. Tutti i fatti qui menzionati indicano in ultima analisi, la verità: la Bibbia è un'opera divinamente ispirata, testimonianza affidabile dell'esistenza di Dio.
[Tratto da "Dio non è morto" di Rice Broocks]
Credo che il più grande dono che Dio abbia fatto all'umanità sia la Bibbia. Tutto il bene che Dio ha dato al mondo è stato comunicato attraverso questo libro. Se non fosse per esso, non potremmo distinguere il bene dal male.
(Abraham Lincoln)