Il Frutto del pensiero evoluzionista

Dal momento che nei programmi scolastici del mondo, l'evoluzione è presentata come un fatto, voglio proporre alcuni esempi specifici dell'uso che dell'evoluzione è stato fatto da alcuni, per giustificare le loro empie opinioni e le loro malvagie azioni.
Quello che le persone credono sulla loro origine influisce sul loro modo di vedere il mondo. Quando le persone rigettano il Dio della creazione, questo ha un effetto sul loro modo di considerare se stessi, gli altri e il mondo in cui vivono. Uno scienziato ha detto che: "l'evoluzione darwiniana ha contribuito a rendere rispettabile l'ateismo."
In un certo numero di ambiti si è ricorso all'evoluzione per giustificare gli atteggiamenti e i comportamenti delle persone. Questo non vuol dire che l'evoluzione darwiniana sia la causa di questi, bensì che è stata utilizzata da alcuni come giustificazione per rendere la loro particolare filosofia rispettabile.
1- Nazismo ed Evoluzione
Il modo in cui Adolf Hitler trattò gli Ebrei, può essere almeno in parte attribuito alla sua fede nell'evoluzione. Hitler riconosceva nella lotta un principio darwiniano della vita, che imponeva a ciascuno di cercare di dominare su tutti gli altri.
Arthur Keith, noto evoluzionista, spiega come Hitler stava applicando i principi dell'evoluzione darwiniana. Animato dalla religiosa convinzione che l'evoluzione fornisca la sola vera base per una politica nazionale, i mezzi da lui adottati per assicurare il destino della sua razza e del suo popolo furono la strage organizzata. Un tale comportamento è altamente immorale, tuttavia si addice bene all'etica tribale o evolutiva.

2- Razzismo ed Evoluzione
S.J.Gould ha detto: "La ricapitolazione, cioè l'ontogenesi/Filogenesi, ha fornito un punto di riferimento per il razzismo degli scienziati bianchi, i quali osservavano i comportamenti dei loro figli per stabilire un raffronto con i normali comportamenti adulti nelle razze inferiori". Gould conclude che il termine "mongoloide" divenne sinonimo di persona mentalmente disturbata in quanto si credeva che la razza caucasica fosse più sviluppata di quella mongola. Fino a ritenere che un bambino mentalmente disturbato in realtà fosse regresso a una precedente fase evolutiva.
Le argomentazioni biologiche in favore del razzismo aumentarono a dismisura a seguito dell'accettazione della teoria dell'evoluzione. Molti dei primi coloni dell'Australia ritenevano che gli Aborigeni australiani fossero meno intelligenti dell'uomo bianco perchè, sulla scala evolutiva, non si erano evoluti nella stessa misura dei bianchi. Nel 1924, il New York Tribune pubblicava un lungo articolo che spiegava che l'anello mancante dell'evoluzione dalla scimmia all'uomo era stato trovato in Australia., con riferimento agli Aborigeni dello stato della Tasmania.
H.F.Osborn, pioniere della paleontologia Americana, nella prima metà del ventesimo secolo disse: "Il ceppo negroide è più antico di quello caucasico e mongolo. Lo standard intellettivo del negr* adulto medio è simile a quello del bambino di undici anni della specie dell'Homo sapiens".
Da dove quindi, un certo gruppo etnico ha preso l'idea che una razza sia meno evoluta di un'altra? Eminenti scienziati promuovevano quest'idea! Ernst Haeckel, biologo tedesco della metà del diciannovesimo secolo, ipotizzava dodici specie umane, contraddistinte da alcune caratteristiche. Definiva "uomini inferiori" dai tratti scimmieschi alcuni, e "uomini di superiore intelligenza" altri. Haeckel propendeva per la tesi che le razze supposte "inferiori" fossero equivalenti ad animali.

Oggi viviamo in una società che afferma di essere determinata a sbarazzarsi delle inclinazioni razziste. Tuttavia, è il nostro stesso sistema educativo che ci induce a nutrire delle attitudini razziste. Per via dell'insegnamento evoluzionistico, gli occhi dei ragazzi alcune tribù sono relegate a un livello sub-umano ancora in fase evolutiva.
E' la visione cristiana ad insegnare che c'è una sola razza (nel senso che tutti proveniamo dagli stessi due esseri umani e pertanto non ci sono gruppi evolutivi inferiori o superiori) e che tutti gli essere umani sono uguali. Non esistono razze biologiche, solo gruppi etnici diversi.
3 - Aborto ed Evoluzione
A scuola viene insegnata la fase dello sviluppo nel grembo materno: l'embrione passa per una fase evolutiva di pesce, con fessure branchiali e così via continua attraverso le altre fasi fino a che diventa uomo. L'idea è che mentre l'embrione si sviluppa, passa attraverso tutti gli stadi evolutivi, riflettendo la sua discendenza ancestrale. Questa teoria della ricapitolazione embrionale fu promossa da Ernst Haeckel. Nel tentativo di dimostrare la sua legge, ricorse ad una serie di disoneste distorsioni nel presentare le sue illustrazioni, rendendole tutte simili tra loro in modo da farle combaciare bene con la sua proposta.

Questa teoria continua ad essere insegnata in molte università, scuole e istituzioni accademiche in tutto il mondo. Se si accetta l'idea che il bambino che si sviluppa nel grembo non è che un animale che sta ripercorrendo il suo percorso evolutivo, ci si farà meno scrupoli a sopprimerlo. Con il crescere della diffusione delle idee evolutive è diventato più facile accettare l'aborto. Le clienti di molte cliniche abortive, vengono alimentate con menzogne.
Certamente l'aborto esisteva prima che Darwin divulgasse le sue idee evoluzioniste. Tuttavia, il suo credo evolutivo è stato utilizzato per conferire all'aborto presunte rispettabilità nel modo di pensare di certe persone. Più sono le generazioni di persone a cui viene detto che quello che si sta sviluppando nel grembo di una donna è solo un animale (dato che si suppone che tutti gli esseri umani non siano altro che animali, scimmie), più le persone penseranno ai bambini non ancora nati come a degli animali superflui. Dopo tutto, se gli esseri umani non sono altro che animali, perchè dare importanza a quello che si fa?
4 - Capitalismo ed Evoluzione
Nella seconda metà del diciannovesimo secolo, una diffusissima filosofia nota come darwinismo sociale dominava le menti di molti capitalisti industriali dell'epoca. Convinti che così come l'evoluzione era vera nella sfera biologica, gli stessi metodi dovrebbero essere applicati nel mondo degli affari: la sopravvivenza del più adatto, l'eliminazione o lo sfruttamento del debole (consumismo) e nessun amore per il povero.
Nel 1985 una delle maggiori banche australiane ricorreva, a proposito della sua fusione con un'altra banca, ai principi darwiniani della sopravvivenza del più adatto per giustificare la propria fusione. Più di recente la ristrutturazione di una società operante nel settore dei medi e il suo passaggio dall'editoria stampata alla sola editoria online aveva "a che fare con la nozione darwiniana di sopravvivenza del più adatto", perchè "è praticamente sicuro che i quotidiani cartacei faranno la fine dei dinosauri!"
Nei libri di storia ci sono molti altri esempi di famosi imprenditori che hanno accettato la idee evoluzioniste e le hanno applicate al mondo degli affari.

5 - Maschilismo ed Evoluzione
Mentre la Bibbia insegna che uomini e donne sono uguali pur avendo ruoli diversi, l'evoluzionismo non fa lo stesso. Alcuni infatti si sono serviti dell'evoluzionismo Darwiniano per giustificare l'inferiorità femminile. Tuttavia, nel movimento femminista contemporaneo c'è chi usa l'evoluzione per giustificare la superiorità femminile.
In New Scientist, E.Richards afferma: "In un'epoca in cui le donne stavano incominciando a rivendicare il diritto al voto, l'accesso all'istruzione superiore e alle professioni, era confortante sapere che le donne non avrebbero mai potuto sorpassare gli uomini,; il nuovo darwinismo lo garantiva scientificamente." Nello stesso articolo proseguiva: "una ricostruzione evoluzionista che si incentri sull'aggressività, il radicamento territoriale e la natura del cacciatore maschio, che releghi la femmina alla sottomissione domestica e ai margini del processo evolutivo."
