Evoluzione e religione
Con il termine evoluzionista si fa riferimento a quanti credono che all'origine di tutto vi sia l'evoluzione dalle molecole all'uomo (evoluzione biologica) intesa come combinazione di tempo, caso e lotta per la sopravvivenza (naturalismo). Il termine evoluzione si riferisce anche all'evoluzione cosmologica (l'idea che il presunto big bang sia l'origine dell'universo) o all'evoluzione geologica (i presunti milioni di anni occorsi per il depositarsi degli strati rocciosi sedimentari con i loro fossili).
Fatta questa dovuta premessa è utile comprendere che ci sono due tipi di scienza (conoscenza) ad essere chiamati in causa quando si parla del tema delle origini:
- Scienza storico-speculativa (il modo in cui qualcuno spiega il passato).
- Scienza empirica (verificabile tramite l'osservazione e gli esperimenti ripetibili). Questo tipo di scienza ha reso possibile il progresso tecnologico.
Cristiani e non, creazionisti ed evoluzionisti, condividono insieme la medesima scienza verificabile tramite osservazione ma si rifanno a una scienza storico-speculativa diversa (diverse convinzioni sul passato e sulle nostre origini).
Gli evoluzionisti spesso mischiano insieme scienza storico-speculativa e scienza d'osservazione, e a questo ibrido danno il nome di SCIENZA. Si deve imparare a distinguere fra queste due discipline per capire qual è il credo (l'interpretazione) e qual è la realtà osservata. Per esempio:
- Quando uno scienziato classifica le rocce come ignee, metamorfiche o sedimentarie, questa è scienza basata sull'osservazione. Se però poi, lo stesso scienziato afferma che quelle rocce sono vecchie milioni di anni, questa è scienza storico-speculativa.
- L'osservazione della speciazione, quale effetto della selezione naturale è un esempio dell'osservazione scientifica. Gli scienziati che si ostinano a dire che questa è una prova dell'evoluzione sono sconfinati nel campo della scienza storico-speculativa.
- Osservare un elemento che si trasforma in laboratorio quale effetto del decadimento radioattivo, rientra nell'ambito dell'osservazione scientifica. Ricorrere però a numerose assunti non verificati e formulare ipotesi a ritroso nel tempo, in modo da utilizzare il decadimento radioattivo per determinare la presumibile età di una roccia, è scienza storico-speculativa.
Creazionismo ed evoluzionismo, pur presentando entrambi degli elementi legati alla scienza dell'osservazione, si rifanno però ad aspetti totalmente diversi legati alla scienza storico-speculativa. Le diverse visioni religiose della vita definiscono il modo in cui le persone costruiscono la loro particolare visione del mondo, attraverso cui interpretare l'universo e determinare il proprio modo di agire.
Pierre Teilhard de Chardin ha detto:
L'evoluzione è una luce che illumina tutti i fatti, una traiettoria che tutte le linee di pensiero dovrebbero seguire.
Per il cristiano, questa è un'esplicita negazione delle parole di Gesù riportate nel Vangelo di Giovanni:
Io Sono la luce del mondo, chi mi segue non camminerà nelle tenebre ma avrà la luce della vita.
In Isaia 2:5 siamo esortati a camminare "alla luce del Signore" e più avanti nello stesso capitolo leggiamo: "Smettete di confidare nell'uomo, nelle cui narici non c'è che un soffio." Non bisogna fare molta fatica per dimostrare che c'è un aspetto fideistico nell'evoluzione! (legato alla fede). Dal momento che si può osservare soltanto quello che esiste nel presente, ci vuole poco a capire che nessuno scienziato era presente nel corso di tutti quei presupposti milioni di anni a testimoniare il presunto processo evolutivo della vita. Nessuno scienziato ha osservato il famoso brodo primordiale, nessuno ha osservato il big bang che si presume abbia avuto luogo 15 miliardi di anni fa. Non c'era nessuno scienziato! Nessun testimone umano era lì per verificare questi eventi che non possono essere replicati oggi.
Lo stesso si può dire del resoconto biblico delle origini. Nessun essere umano del presente era lì ad osservare la creazione, il diluvio e così via. La differenza però, è che il Dio creatore della Bibbia, che c'era e che esiste da sempre, ha messo per iscritto gli eventi della storia che abbiamo bisogno di conoscere per comprendere il mondo presente. Tutte le prove che uno scienziato ha a disposizione, esistono solo nel presente. Alle persone non viene insegnato questo.
L'evoluzione è un insieme di convinzioni sul passato basate sulle parole di uomini che non erano lì ma che stanno cercando di spiegare come hanno avuto origine tutte le evidenze del presente (fossili, animali, piante e così via).
Il dizionario definisce la parola RELIGIONE: "Una causa, principio o insieme di convinzioni sostenute con passione e fede." Una descrizione calzante dell'evoluzione biologica, cosmologica e geologica! L'evoluzione è un insieme di convinzioni, una religione!
Basterebbe solo un pò di buon senso, di mancanza di pregiudizio per capire che dagli scavi non viene alla luce una presunta "età dei dinosauri" che si suppone essere stimata fra i 65 e i 200 milioni di anni fa. Dagli scavi vengono alla luce dei dinosauri morti che esistono ora! Le ossa fossilizzate non vengono alla luce con dei cartellini attaccati che vi dicono quanto sono vecchie. Nè i fossili hanno con loro delle foto che vi dicono che aspetto avevano quegli animali quando, tanto tempo fa, popolavano la terra. E' tipico di quando si visita un museo: ci si trova di fronte a resti di ossa e fossili ben disposti in vetrine, cui spesso sono abbinate delle illustrazioni che sono espressione di quello che qualche artista ha immaginato sull'aspetto che quegli animali e quelle piante avrebbero potuto avere nel loro ipotetico habitat naturale. Ricordate: nessuno scavo ha portato alla luce quell'illustrazione.
In Tasmania, per esempio, c'è un letto d'arenaria che contiene milioni di resti di ossa, la maggior parte dei quali non sono più grandi della punta del vostro pollice. Gli evoluzionisti hanno messo lì un'illustrazione, così i turisti possono vedere come gli animali e le piante vivevano in quella regione "milioni di anni fa". Quell'immagine esprime la loro rappresentazione della loro idea preconcetta. Ricordatevene la prossima volta che visiterete un museo di storia naturale. Spesso la realtà dell'evidenza è dentro la vetrina, mentre incollata fuori dalla vetrina c'è la storia evolutiva di quello che si suppone sia avvenuto in passato, escogitata dall'immaginazione di esseri umani che non erano presenti.
Cosa si può imparare da un sedimento fossile? Gli animali ed i vegetali contenuti nei sedimenti hanno vissuto insieme? sono morti insieme o sono seppelliti insieme? Nessuno era presente per dirci con sicurezza che sono vissuti insieme, o che sono morti insieme ma tutto quello che sappiamo è che sono seppelliti insieme (osservazione scientifica) dal momento che sono stati rinvenuti insieme. Perciò, se si cerca di ricostruire l'ambiente in cui quegli organismi vissero (scienza storico-speculativa) soltanto a partire da quello che ci si trova davanti, si rischia di commettere un madornale errore. La differenze tra queste due discipline dovrebbe essere insegnata nel sistema scolastico!
Come si potrà mai essere sicuri al cento per cento di qualche cosa? I medici legali che cercano di ricostruire la scena di un crimine, hanno delle prove a disposizione nel presente. Gli stessi limiti che incontrano loro, si applicano agli scienziati quando indagano sulla vita e la documentazione fossile e cercano di ricostruire il passato. Ai medici legali fa piacere trovare un testimone che può aiutarli a ricostruire il crimine. Gli evoluzionisti non hanno un testimone delle origini, i cristiani si! La Bibbia dice che in Dio e nel Suo Cristo "tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti". Non c'è modo per nessuna mente umana di poter sapere tutto quello che c'è da sapere. Conosciamo però qualcuno che sa e questo pone fine al problema per i cristiani.
Quello che Dio ha rivelato nella Sua Parola è attendibile ed accurato. Egli non è un uomo che possa mentire su qualcosa. A suo tempo, avremo una conoscenza più completa, ma non cambierà quello che la Sua Parola ha già rivelato. Se vogliamo pervenire alla giuste conclusioni sulle nostre origini, allora il corretto punto di partenza è la Parola (le Scritture) del solo testimone affidabile (Dio). Nessun essere umano, nessuno scienziato dispone di tutte le evidenze. E' per questo che i fallibili scienziati cambiano le loro idee continuamente. Man mano che imparano cose nuove, cambiano le loro conclusioni. Anzi essi affermano di essere veri scienziati proprio in virtù del fatto che sono pronti a cambiare le loro conclusioni.
I creazionisti ammettono che la loro scienza storica scaturisce dalla Bibbia, un resoconto che non può essere cambiato. Anche gli evoluzionisti secolari, però, hanno delle convinzioni prestabilite! Affermano che la vita può essere spiegata dal solo naturalismo e che il resoconto delle origini nella Bibbia non è vero. Questo loro credo, non sono disposti a cambiarlo! Mentre i creazionisti biblici sono pronti a riconoscere l'aspetto fideistico della loro spiegazione delle origini, gli evoluzionisti secolari rifiutano generalmente id farlo! Cercano di fare il lavaggio del cervello all'opinione pubblica (accusando poi la religione di fare questo con l'individuo) etichettando ingiustamente la creazione come religione e l'evoluzione come scienza.
La ragione per cui molte idee scientifiche cambiano è perchè non sappiamo tutto, ma se non abbiamo tutte le evidenze a nostra disposizione, se non conosceremo mai tutto e se continueremo a trovare sempre nuove evidenze, non potendo essere sicuri di nulla, questo significa che non possiamo essere sicuri dell'evoluzione! Non siate prigionieri della logica, molte posizioni "scientifiche" sono determinate da pregiudizi nel punto di partenza.
La teoria dell'evoluzione non è nulla più che una religione artificiale ben confezionata. Un prodotto scadente camuffato in abiti intellettuali e interessanti, solo che aperto il pacchetto e riconosciuta per quello che il prodotto realmente è, risulta estremamente deludente! Le evidenze documentate sono interpretate in modo diverso in base al punto di partenza adottato e l'evoluzione è solo un insieme di credenze di cui gli scienziati si servono per interpretare tali evidenze. Gli evoluzionisti non sono disposti a cambiare la loro credenza, secondo cui tutta la vita può essere spiegata da processi naturali nei quali Dio non è coinvolto o per i quali Dio non è necessario. L'evoluzione è la religione a cui sono devoti, un modo con cui si immagina di poter spiegare l'universo e la vita senza Dio!
Tratto da "Menzogna" di Ken Ham