Cristianesimo sotto Attacco!

Ogni anno si usa con sempre maggior frequenza l'espressione "buone feste" al posto di "buon Natale". Le rappresentazioni della natività, le croci e i dieci comandamenti sono banditi dall'esposizione in luoghi pubblici. La creazione, la preghiera e la Bibbia sono state in larga misura eliminate dal sistema educativo secolare dello Stato e l'impatto che la chiesa stessa riesce a esercitare sulla cultura non è più quello di una volta.
Anni fa, la nostra società occidentale era in larga misura basata su assoluti cristiani e poggiava sulla Bibbia. Comportamenti come le devianze sessuali, il divorzio facile, la pubblica illegalità, il matrimonio omosessuale, l'aborto volontario, la pornografia e la pubblica nudità erano considerati reati. I giudizi morali poggiavano fondamentalmente su principi biblici. In tempi recenti sempre più persone hanno respinto la Bibbia quale autorità assoluta su cui fondare la propria visione del mondo.
Se Dio non esiste, allora perchè ubbidire ai Suoi comandamenti? Perchè dire che il matrimonio omosessuale è sbagliato? Perchè impedire alle donne di abortire tutte le volte che lo desiderano? Una volta eliminata la Parola di Dio quale fondamento della propria etica, si è pronti a cambiare tutte le leggi che considerano Dio come creatore di tutto.
Gli assoluti cristiani sono stati annacquati o rimossi, sostituiti da una filosofia che dice: "Non abbiamo bisogno di accettare che il modo cristiano di fare le cose sia il solo modo, siamo noi a stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato". Una situazione simile a quella descritta nel libro dei Giudici: "In quel tempo non c'era Rè in Israele, ognuno faceva quello che gli pareva meglio" (cfr Giudici 21:25). Quando non c'è nessuna autorità, quando la Bibbia non è il fondamento del nostro pensiero, il relativismo etico pervade la cultura.
Viviamo un'era in cui le persone reclamano "tolleranza" verso varie posizioni morali. Questa in realtà significa "intolleranza verso gli assoluti del cristianesimo." Questa falsa idea di tolleranza ha subdolamente indebolito il cristianesimo. Molti cristiani sono stati ingannevolmente indotti a credere di non avere nessun diritto di esporre le proprie vedute alla società. Non esiste la neutralità!
Al tema della separazione fra Chiesa e Stato vi si è fatto ricorso per rimuovere quasi totalmente la Bibbia, la preghiera, la creazione e altre idee cristiane dal sistema scolastico statale. La maggior parte dei cristiani è stata indotta a pensare che le scuole siano ora degli ambienti neutri. Al contrario, il sistema scolastico non è affatto neutro! La Bibbia insegna che o si è per Cristo o si è contro di Lui (Matteo 12:30). O si cammina nella luce o nelle tenebre (Efesini 5:8); o si raccoglie o si disperde (Luca 11:23). Non esiste una posizione neutrale. Un sistema educativo o è per Cristo o è contro di Lui.
Non è stata la religione ad essere cacciata via dalle scuole ma il Cristianesimo, ed è stato sostituito dalla religione del Naturalismo o dell'Ateismo. Basta aprire uno dei principali testi di biologia adottati nel sistema scolastico per vedere come agli studenti si insegni che l'intero universo (compresi gli esseri umani e la vita) si spiega grazie alle scienze naturali. Gli studenti vengono indottrinati nella religione dell'ateismo e contro la Bibbia.
Qualcuno ha erroneamente creduto all'asserzione secondo cui gli studenti potrebbero essere istruiti su Dio nelle ore di religione, oppure in chiesa e a casa, ma non nelle ore di scienze, perchè significherebbe consentire alla religione di fare il suo ingresso in classe. Tuttavia, se nell'ora di scienze agli studenti viene insegnato che la vita trova la sua spiegazione in processi naturali, che nulla di soprannaturale vi ha avuto parte alcuna, allora chi è il Dio delle ore di religione o della chiesa? Dio è il Creatore e agli studenti viene detto che non c'è nessun creatore che abbia avuto a che fare con nulla di ciò che esiste nell'universo. Così gli studenti vengono indottrinati contro il cristianesimo, sotto il naso dei loro genitori.
Quello che sta accadendo è che il mondo sta conquistando i cuori e le menti delle nuove generazioni. E chiunque catturi i cuori e le menti dei bambini dominerà la cultura! Il popolo di Dio deve abbandonare questa falsa idea di neutralità che sta portando i credenti a consegnare i loro figli e la loro cultura nelle mani dei secolaristi.
Alla base della nostra società c'è il relativismo etico: ognuno cioè, può fare quello che gli piace. Se non ci sono assoluti allora tutto è relativo, tutto va bene. Gli assoluti di Dio impongono che ci siano delle regole che dobbiamo rispettare. Il cristianesimo non può coesistere in una comunità mondiale che ha quale proprio fondamento il relativismo etico. O l'uno o l'altro cederà. Nella nostra società ci sono due visioni del mondo, con due sistemi filosofici totalmente diversi, in conflitto fra loro. Quella in atto è una vera e propria "guerra" spirituale: la Parola di Dio contro una ragione umana autonoma, gli assoluti cristiani fondati sulla Bibbia contro il relativismo etico (laddove è l'uomo a stabilire le proprie regole). Oggi molti cristiani non riescono a vincere perchè non riescono a riconoscere la vera natura della battaglia.
Questo conflitto spirituale affonda le sue radici nel tema dell'autorità: la Parola di Dio o la parola dell'uomo. Il tema delle origini (la contrapposizione fra la creazione e un'evoluzione durata milioni di anni) ha giocato un ruolo di rilievo nello screditare la Parola di Dio agli occhi delle persone. Il tema delle origini e il suo impatto sull'autorità della Bibbia è cruciale oggi, nella nostra civiltà, in rapporto alla battaglia per le anime delle persone. Le persone si sono fatte un'idea sbagliata, sono stati ingannevolmente indotti a credere che un'evoluzione durata milioni di anni sia scienza e che il resoconto biblico delle origini sia religione.
Il significato della parola "scienza" è "conoscenza"; c'è però una grande differenza fra una conoscenza ottenuta tramite l'osservazione diretta e una conoscenza che riguarda il passato e il modo in cui l'universo e la vita hanno avuto origine. Non abbiamo accesso al passato, abbiamo solo il presente. Tutti i fossili, gli animali viventi, le piante, il nostro pianeta e l'universo, tutto esiste nel presente. Non possiamo sottoporre il passato a verifiche dirette usando il metodo scientifico (che prevede di osservare i fenomeni e di ripeterli), dal momento che tutte le evidenze a nostra disposizione sono nel presente.
I Creazionisti basano la loro comprensione della creazione su un libro che afferma di essere la Parola dell'Unico che era lì, che sa tutto quello che c'è da sapere su tutte le cose e che ci dice che cosa è successo. L'idea di un'evoluzione durata milioni di anni deriva da parole di uomini che non c'erano e che non rivendicano di essere onniscienti. Crediamo alla parole di Dio che era lì, o alle parole di esseri umani fallibili (a prescindere dai titoli accademici) che non erano presenti?
Molti pensano agli scienziati come a persone con il camice bianco e prive di pregiudizi alla ricerca in modo oggettivo della verità. Solo che gli scienziati possono assumere fondamentalmente solo due forme: maschi e femmine e sono proprio come voi e me. Hanno le loro idee e i loro pregiudizi. Un pregiudizio determina il modo con cui ci si rapporta alle evidenze e soprattutto il criterio in base al quale si stabilisce che certe evidenze sono più rilevanti o importanti di altre. Gli scienziati non sono degli obiettivi ricercatori della verità, non sono neutrali!
Prendiamo un Ateo per esempio. Crede che Dio non esista. Possono gli atei prendere in considerazione la domanda: "E' stato Dio a creare?" La risposta è no. Nel momento che ammettessero la domanda, cesserebbero di essere atei. Per uno scienziato ateo che osservi i fossili e il mondo che lo circonda, non importerebbe quali prove dovesse trovare. Quand'anche trovasse una grande nave sulla vetta del monte Ararat, non potrebbe mai ammettere che le prove supportino le affermazioni della Bibbia sull'arca di Noè. Un Ateo è al 100% pieno di pregiudizi. Questo dovrebbe essere tenuto in mente ogni qualvolta si legge un libro di testo o si guarda un programma televisivo ad opera di un ateo.
E' importante riconoscere che non si deve vedere il Creatore per riconoscere il fatto di una creazione speciale. Solo perchè non si può vedere l'architetto e il costruttore che hanno progettato e costruito una casa non significa che non ci sia stato dietro alcun disegno intelligente. Atei, agnostici e teisti si attengono alle rispettive posizioni teologiche e il loro modo di trattare le evidenze sarà determinato dagli assunti (dalle convinzioni di fede) delle loro posizioni religiose. La questione non è se si abbaino o meno dei pregiudizi. La vera domanda è quale pregiudizio è il miglior pregiudizio di cui essere partigiani? Abbiamo tutti un punto di partenza su cui costruire la nostra visione del mondo e che, in ultima analisi, ci sono solo due punti di partenza. O partiamo dalla Parola di Colui che esiste da sempre, che conosce ogni cosa e che ci rivela la verità del passato in modo che possiamo correttamente comprendere il presente, oppure partiamo dalle idee di uomini soggetti a sbagliare, che non ci sono da sempre e che non sanno tutto.
Molti si sono già fatti la loro idea e hanno deciso di non credere alla Bibbia, anche se non si spiega perchè molti la attacchino così aspramente (esperienze negative che ne hanno influenzato i pregiudizi?)
Come le persone possono cambiare i loro pregiudizi? Questa è una buona domanda! Serve un'opera dello Spirito di Dio. Siamo tutti morti nei falli e nel peccato. La nostra natura più profonda è di essere contro Dio. E' lo Spirito Santo che convince il mondo di peccato (cfr Giovanni 16:8) e convince le persone della verità. Come cristiani è nostro compito portare la Parola di Dio alle persone in modo chiaro e benevolo e pregare che lo Spirito possa servirsi di quello che condividiamo per aprire i cuori e le menti a Cristo. I cristiani comprendono i pregiudizi più di chiunque altro. Tutti i cristiani una volta erano dei peccatori perduti pieni di pregiudizi contro Dio e hanno sperimentato come Gesù possa cambiare i loro pregiudizi quando, la potenza del Suo Spirito trasforma la loro vita.
Quando si parla di creazione ed evoluzione e dell'età della Terra, stiamo parlando del credo di due diverse religioni, che hanno due punti di partenza diversi: la Parola di Dio o quella dell'uomo. La controversia non è religione contro scienza, come gli evoluzionisti cercano di far credere. E' religione contro religione, la scienza di una religione contro la scienza di un'altra, il modo in cui Dio presenta la storia contro il modo in cui la presenta l'uomo.
[Tratto da "Menzogna" di Ken Ham]